Proposta di matrimonio
Come ogni coppia moderna che si rispetti, l’iniziativa l’ha presa lei.
Una notte insonne di ottobre, mentre parlavano dei loro progetti per il futuro, lei ha fatto la fatidica domanda. E lui ha risposto “Sì, certo che sì!”
Ma ovviamente, lui voleva fare le cose per bene. “Me l’hai chiesto tu, ma ora devo chiedertelo io. L’accordo deve essere accettato da entrambe le parti. E poi ci vuole l’anello.” Chiaro, no?
Così hanno deciso di aspettare fino a Natale per annunciare il lieto evento a famiglia e amici, dando il tempo necessario a Matteo per fare una bella proposta, possibilmente inaspettata, con tutta la calma del mondo per trovare l’anello perfetto.
I due mesi più lunghi della vita di Alessia.
Ogni momento sembrava quello giusto, e lui ce la metteva tutta per farle credere che stava per accadere per poi non fare un bel niente (sadico Matteo, sadico!): una canzone romantica che voleva assolutamente farle ascoltare, una passeggiata sul lungomare fino alla panchina dove si sono baciati per la prima volta, un improvviso interesse verso un albero tutto illuminato di luci bianche in piazza del Duomo, con tanto di carola natalizia che arrivava da chissà quale locale lì vicino a incorniciare l’atmosfera romanticissima. E invece niente.
E’ la vigilia di Natale, ma di proposte neanche l’ombra; Alessia ormai ha perso completamente le speranze, convinta che lui voglia chiederglielo in seguito per fare in modo che sia davvero un momento inaspettato e unico nel suo genere.
Tornano a casa dalla cena a casa dei genitori di lei.
Lei si cambia, si lava i denti, gli augura la buonanotte, se ne va in camera con la coda fra le gambe…e si lancia letteralmente sul letto, in preda alla disperazione. Ma ehi, c’è qualcosa nel cuscino! Comincia a tastare e sente una scatolina.
Capendo subito di cosa si tratta, comincia a ridere e a piangere contemporaneamente. Compare lui, che era appostato dietro la porta, e le fa il discorso più cialtrone che sia mai stato concepito al mondo.
<< Non mi sono preparato un vero e proprio discorso perciò, da buon improvvisatore quale sono, improvviserò.
Ci sono domande meno importanti nella vita, domande che si fanno tutti i giorni, tipo “Come stai?” “Com’è andata a lavoro oggi?” “Hai fatto la cacca?”
Poi ci sono domande più importanti, tipo “Sei sicura di non dover fare la cacca?” oppure “Mi vuoi sposare?”…>>
Lei, fra un singhiozzo e una risata, riesce a sussurrare un sì…
<<Sì devi fare la cacca, o sì mi vuoi sposare?>>
…
Ma quanto è cialtrone?